Bisogna sempre essere ubriachi. Tutto qui: è l’unico problema. Per non sentire l’orribile fardello del Tempo che vi spezza la schiena e vi piega a terra, dovete ubriacarvi senza tregua.
Ma di che cosa? Di vino, di poesia o di virtù: come vi pare. Ma ubriacatevi.
E se talvolta, sui gradini di un palazzo, sull’erba verde di un fosso, nella tetra solitudine della vostra stanza, vi risvegliate perché l’ebbrezza è diminuita o scomparsa , chiedete al vento, alle stelle, gli uccelli, l’orologio, a tutto ciò che fugge, a tutto ciò che geme, a tutto ciò che scorre, a tutto ciò che canta, a tutto ciò che parla, chiedete che ora è: e il vento, le onde, le stelle, gli uccelli, l’orologio, vi risponderanno:
E’ ora di ubriacarsi! Per non essere schiavi martirizzati dal Tempo, ubriacatevi, ubriacatevi sempre! Di vino, di poesia o di virtù, come vi pare.
Charles Baudelaire
Propria ubriaca no, ma quando mi capita lo faccio e con gioia
Buona settimana da Mistral
sempre con la dovuta parsimonia, tranne quando si tratta di virtù e poesia, ovviamente!
buona settimana a te cara Mistral
Bel post, mi piace! 🙂
L’ha ribloggato su edizioni dEstee ha commentato:
moriva il 31 agosto 1867 il poeta maledetto Charles Baudelaire